La farmacoresistenza interessa ancora oggi un terzo della popolazione affetta da epilessia, nonostante la continua disponibilità di farmaci con meccanismi d’azione innovativi rispetto a quelli convenzionali. Tra i più recenti farmaci anticrisi (ASMs-Anti Seizure Medications) approvati per il trattamento aggiuntivo delle crisi epilettiche ad esordio focale con o senza evoluzione a tonico-clonica bilaterale§ emerge il cenobamato (CNB), farmaco dotato di un duplice meccanismo d’azione.
Da un lato, CNB agisce come modulatore allosterico positivo del recettore GABAA in un sito d’azione non benzodiazepinico, dall’altro inibisce preferenzialmente le correnti persistenti dei canali del sodio voltaggio-dipendenti ed in misura minore le correnti transitorie di sodio. L’interazione di CNB con i recettori GABAA ed i canali del Na+ voltaggio-dipendenti differisce pertanto da altri ASMs e ciò potrebbe spiegare il suo ampio spettro di attività nei modelli animali di crisi focali e generalizzate, come anche la sua marcata efficacia dimostrata negli studi clinici registrativi.
Rispetto agli altri farmaci anticrisi di recente introduzione (brivaracetam, eslicarbazepina acetato, lacosamide, perampanel, zonisamide), CNB ha dimostrato di essere associato a più alti tassi di libertà da crisi e di percentuali di pazienti responder, con effetti indesiderati correlati con l’incremento della dose. Tuttavia, lo schema di titolazione posologico raccomandato per CNB rende possibile una corretta gestione della risposta terapeutica, bilanciando opportunamente efficacia e tollerabilità.